I due mandati da Segretario Provinciale dal 1983 al 1985

Alcune componenti del Movimento Femminile Repubblicano festeggiano la vittoria al Referendum abrogativo della legge 194, nel 1981
 
 
Ammetto, senza alcun dubbio, che l'impronta di Spadolini, prima come Segretario Nazionale del PRI e successivamente come Presidente del Consiglio, influì notevolmente sul "gradimento" dell'opinione pubblica nei confronti del nostro "piccolo partito di massa". e questo aspetto in parte facilitò anche il mio lavoro in sede locale, come Segretario Provinciale.

Le adesioni aumentarono e con le adesioni anche le attività politiche e organizzative nella provincia. Oltre alle tradizionali Sezioni di Bergamo e Treviglio altre ne sorsero in breve tempo: Caravaggio, Romano, Ponte San Pietro, Fara d'Adda, Bottanuco. Accanto alle Sezioni sorsero anche i Gruppi locali: Seriate, Zogno, Brembate, Martinengo, Curno, Arcene, solo per citarne alcuni.

Contemporaneamente si costituirono la Federazione Giovanile Repubblicana (FGR) e il Movimento Femminile Repubblicano (MFR) che consentirono un ulteriore impulso alla presenza attiva sul territorio. Ricordo in particolare l'attività di queste due organizzazioni, la Federazione Giovanile  in ambito studentesco ( nelle scuole superiori e nell'università di Bergamo) e  il Movimento Femminile in quello sociale (battaglia sul divorzio, in occasione del Referendum abrogativo del 1974, e sulla legge 194 approvata nel 1978 e sottoposta a Referendum abrogativo nel 1981) e nella successiva applicazione e organizzazione dei Consultori femminili.

A Bergamo città i buoni risultati amministrativi della Giunta DC - PRI - PSDI contribuirono anch'essi a consolidare e aumentare il consenso dei cittadini.

Le nuove strutture periferiche, a loro volta, necessitavano di continua assistenza politica e organizzativa. I dibattiti in Sezione o nei Gruppi, il rifornimento di materiale propagandistico, spesse volte specifico alla zona interessata, i contatti con le altre forze politiche locali, i consigli e l'assistenza su particolari problemi e, non secondario, l'aiuto anche materiale nel predisporre sedi adeguate e fornite del minimo indispensabile per essere definite tali.

In buona sostanza un lavoro svolto con l'aiuto dei componenti della Segreteria Provinciale che con il sottoscritto frequentavano le località in cui era necessaria la nostra presenza. "Commessi viaggiatori politici".

Una iniziativa che mi piace ricordare è quella relativa alla pubblicazione del periodico bimensile "La Voce dei repubblicani bergamaschi" il cui Direttore Responsabile era formalmente Stefano Folli ma che organizzativamente era redatta dalla Segreteria Provinciale di Bergamo e inviata in abbonamento postale a tutti gli iscritti e ad un numero imprecisato di simpatizzanti.




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